2010 – Caravaggio, l’urlo e la luce
Apre i battenti giovedì 30 settembre la mostra Caravaggio “L’urlo e la luce” che racconta il percorso creativo del pittore lombardo Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) negli anni della svolta epocale – tra gli esordi romani e gli ultimi giorni napoletani, dal 1592 circa al 1610 – attraverso la riproduzione a grandi dimensioni e ad alta definizione digitale di 31 opere, disposte in un percorso non cronologico, bensì tematico, dentro cinque ideali stanze.
Emblematico è già il titolo – L’urlo e la luce –, a sottolineare l’evoluzione del pensiero e della tecnica del Caravaggio, pittore della realtà “sporca e graffiata”, ma anche pittore della luce della Grazia. Dopo la prima stanza, dal titolo “Le pitture etichae” (o comiche), si entra nella seconda, ’“L’urlo”: i quadri proposti mostrano fortissimi contrasti, sia nelle azioni (occhi sbarrati, teste mozzate) che nei colori (rossonero, bianco-nero, bianco-rosso, vita-morte). Nei dipinti delle altre tre stanze – “La Madre e il Bambino”, “Il Redentore”, “I testimoni” – entra invece, quasi con prepotenza, la luce: luce pittorica, assoluta novità del suo genio, e luce di Grazia, capace di risollevare l’uomo dal baratro disastrato della sua umanità. Al centro della mostra, un vero spettacolo teatrale in tre atti: il trittico della cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi a Roma, protagonista san Matteo (Vocazione di san Matteo, San Matteo e l’angelo, Martirio di san Matteo). La mostra itinerante – prodotta da Itaca, società editrice e di promozione culturale, e curata dal professor Roberto Filippetti, studioso d’arte e letteratura – è organizzata dal Comune di Masullas ed è allestita nel Centro Espositivo dell’ex Convento dei Cappuccini. All’inaugurazione, che avrà luogo mercoledì 29 settembre alle ore 18.30, interverrà la professoressa Maria Grazia Scano, ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Cagliari. Saranno presenti le massime autorità civili, religiose e militari. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Provincia di Oristano, dalla Camera di Commercio di Oristano, dal Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna e dall’Associazione CICO (Centro Italiano Cultura Ossidiana).
La mostra resterà aperta fino al 21 ottobre e osserverà i seguenti giorni e orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito. Per tutta la durata della mostra è prevista la possibilità di prenotare visite guidate e un pasto tipico tradizionale. Per informazioni: coop. Il Chiostro, 3891777100, 0783991122, coopilchiostro@tiscali.it. All’interno della mostra sarà allestito un bookshop.
Altre informazioni sono reperibili sul sito www.itacaeventi.it/caravaggio.