“L’uomo e la Conchiglia: Arte Religione e Scienza”, un’incredibile e affascinante mostra che rimarrà aperta al pubblico dal 09 Aprile sino al 25 Settembre 2016 e ci porterà nel mondo delle CONCHIGLIE e non solo!
Allestita dal Museo Naturalistico Aquilegia presso i locali del GeoMuseo MonteArci Stefano Incani nell’ex Convento dei Cappuccini” di Masullas (Or), la mostra ripercorrerá l’evoluzione delle conchiglie iniziata circa 500 milioni di anni fa. Il tema centrale sará il rapporto tra uomo e conchiglie dalla preistoria ad oggi, passando per la religione, l’arte, le tradizioni e la scienza.
Le conchiglie sono legate all’umanità da tempi lontanissimi: per millenni esse sono state cibo, moneta di scambio, decorazione, strumento, tanto da incidere profondamente nella tradizione e nelle leggende di tutti i popoli del mondo. Le conchiglie sono state presenti sia nell’arte primitiva che in quella moderna: perciò esse sono diventate soggetto importante nella pittura, nella scultura, nella letteratura, nell’iconografia sacra e in quella araldica, oltre che fonte di idee per il designo e l’architettura.
Nella mostra, tra le conchiglie più antiche, vecchie di 450 milioni di anni, trova spazio la ricostruzione a grandezza naturale del gigantesco Cameroceras, progenitore degli attuali cefalopodi, lungo più di 4 metri. Altri fossili di ammoniti e conchiglie completano il percorso evoluzionistico di questi molluschi.
Impreziosisce l’esposizione la Tridacna, il bivalve più grande del mondo, uno spettacolare assortimento di conchiglie tropicali, maschere tradizionali, gioielli della tradizione sarda e di opere d’arte come la “Nascita di Venere” del Botticelli.